Barceloneta - La spiaggia fantasma

Ritrovo: Bar Fanny, incrocio Carrer de Carbonell e Carrer de Balboa (Barcellona, Spagna)

Contributo a persona: € 12,00 Prenota ora!

Info e prenotazioni: vitruviobcn@gmail.com

Percorso in italiano: Prenotazione obbligatoria, posti limitati

Dal libro Barcellona senza vie di mezzo (ed. Pendragonnasce questo nuovo percorso che consente di scoprire le sorprendenti origini (assolutamente recenti) dell’unica spiaggia di città, nata dalle ceneri di un quartiere poverissimo ormai quasi dimenticato.

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I percorsi ispirati dal libro di Vasco Rialzo Barcellona senza vie di mezzo (edizioni Pendragon) ci mostrano un’ inedita Barcellona.

A guidare la spedizione sarà proprio l’autore, che si troverà ad affrontare un’informatissima Onorina Pirazzoli, a Barcellona dal 1530, arrivata al seguito dell’imperatore Carlo V appena incoronato nella Basilica di San Petronio a Bologna.

staffBCNIl percorso fa parte del progetto “Bolonia enamora Barcelona…y viceversa”, che lega Bologna e Barcellona attraverso le guide scritte da Vasco Rialzo per raccontare le due città in modo diretto e non convenzionale (“Bologna senza vie di mezzo” e “Barcellona senza vie di mezzo”, ed. Pendragon). E0 un’ iniziativa in collaborazione con Vitruvio Bologna, Vitruvio Barcellona, Hispania e MiBarcelona Tours.

Il quartiere del tour è la Barceloneta, con la sua spiaggia eretta a simbolo di bellezza e relax, frequentatissima di giorno e di notte in ogni momento dell’anno. Insomma una spiaggia viva. Ma allora perché nel titolo viene definita una spiaggia fantasma? Scopriremo come la spiaggia diella Barceloneta sia il risultato di una fantastica finzione!vasco-ono

Le letture di Vasco Rialzo descrivono Barceloneta in modo a volte romantico, a volte graffiante. Inevitabile lo scontro con Onorina, che ha vissuto a Barceloneta nel ‘700 da quando Filippo V le ha distrutto la casa per costruire la fortezza della Ciutadella. Nasce così un barrio di povera gente, soprattutto pescatori che rubano terreno al mare, in prossimità del porto. Bisogna attendere le olimpiadi del 1992 perché Barcellona si doti di una spiaggia. Cinque chilometri di spiaggia artificiale, che consacra Barcellona come capitale del turismo internazionale.

Porterà il suo determinante contributo nel suggestivo racconto di questa parte di città Yolanda Sabaté, presidente dell’associazione Hispania.

Tre voci, tre esperienze, tre personalità per un mix esplosivo: Yolanda, nata a Barcellona, ora cittadina bolognese da decenni; Vasco Rialzo, scrittore che ha lavorato, vissuto e che frequenta spesso Barcellona, e Onorina Pirazzoli, zdàura senza età, bolognese nel DNA, che gli scherzi del destino hanno portato a Barcellona dal 1530.