Chi è Onorina Pirazzoli


Onorina Pirazzoli è la donna dietro lo straccio bagnato che danza sotto i portici di ogni via della città, è l’ombra che si ingrandisce dentro ogni androne, dove puoi sentire forte odore di varechina. Onorina Pirazzoli è la mano sopra al mattarello, il grembiule bianco di farina. Lei è la zdàura, la madre di ogni massaia e di ogni donna che abbia sfaccendato per Bologna, da quando le due Torri non erano più grandi di due grissini. Lei è la testimone oculare, la pettegola, che ci può raccontare ogni aneddoto sulla città turrita. Perché c’era, perché c’è sempre stata. Lei è lo spirito stesso della bolognesità. Schietta, indomita, cinica. La donna che ha vinto tutte le battaglie, senza mai vincere una sola guerra. Ha tenuto testa a re e papi, ma è sempre rimasta l’Onorina: l’umiltà che non si arrende a nessuno e non guadagna niente, mai. Carlo V, corona dell’impero sul cui non tramontava mai il sole, volle portare onorina con sé al suo ritorno in Spagna, dopo essere stato incoronato a Bologna nel 1536. Onorina Pirazzoli è a Barcellona e a Bologna contemporaneamente, da sempre.